Guardando le Opere di Manto
“.. la verticale
il verticale
una protensione
tendere alla Verticale
colonna vertebrale - vertebre
snodo
il giusto incastro che consente di procedere in alto- tipo scalata…un piede dopo l’altro
un tempo per procedere alla ricerca dell’equilibrio
un che di antico
di rovine
di reperti
di luogo che è stato abitato ma ancor di più visitato
un luogo di culto?
dove si svolgevano rituali?
Un punto di riferimento.
Sensazione:
è come “tornare” in quei luoghi-riscoprirli
come l’uomo che riscopre le rovine di un tempo e deve capirle
sente cioè qualcosa che lo attira anche se non ne coglie subito il significato e allora inizia la “ricerca”
il verticale
una protensione
tendere alla Verticale
colonna vertebrale - vertebre
snodo
il giusto incastro che consente di procedere in alto- tipo scalata…un piede dopo l’altro
un tempo per procedere alla ricerca dell’equilibrio
un che di antico
di rovine
di reperti
di luogo che è stato abitato ma ancor di più visitato
un luogo di culto?
dove si svolgevano rituali?
Un punto di riferimento.
Sensazione:
è come “tornare” in quei luoghi-riscoprirli
come l’uomo che riscopre le rovine di un tempo e deve capirle
sente cioè qualcosa che lo attira anche se non ne coglie subito il significato e allora inizia la “ricerca”
e torna, torna più volte,
visita il luogo,
Sta
in quello spazio
ne fa esperienza
e
da quello spazio inizia a “farsi abitare”.
L’atmosfera è di uno spazio creato ma
non definito,
uno spazio che ha una storia
ma
che questa ha bisogno di essere ridefinita
da chi lo visita
è come se
l’architettura, a cui queste forme rimandano
chiedesse un impegno
a chi
si fosse spinto sino ai suoi piedi.
L’impegno
È
Di essere pronti
Ad entrare in un’esperienza che come può accadere
con quelle più intimistiche. non sempre si rende esplicita.
il “visitatore” potrebbe sentirsi rifiutato
visita il luogo,
Sta
in quello spazio
ne fa esperienza
e
da quello spazio inizia a “farsi abitare”.
L’atmosfera è di uno spazio creato ma
non definito,
uno spazio che ha una storia
ma
che questa ha bisogno di essere ridefinita
da chi lo visita
è come se
l’architettura, a cui queste forme rimandano
chiedesse un impegno
a chi
si fosse spinto sino ai suoi piedi.
L’impegno
È
Di essere pronti
Ad entrare in un’esperienza che come può accadere
con quelle più intimistiche. non sempre si rende esplicita.
il “visitatore” potrebbe sentirsi rifiutato
Non è un’architettura che svela,
che regala comprensioni subitanee
bisogna attendere
soffermarsi su qualche gradino
percorrerla
sostare a lungo?
È lei (l’architetttura silente)
È lui (lo spazio del fuori nel dentro)
Che si sveleranno a tempo debito
Una cosa è certa..
Questo è uno spazio da percorrere
Si sale
Ma
Si scende per risalire ancora
Il percorso non pare unidirezionale
L’obbiettivo non è riservato a chi arriva in cima
Si percepiscono le viscere della terra
Una “profondità in altezza”
Ecco
L’Alto che parte dalle viscere
Esso è emerso scavando
Ed
Esso scava in chi si ferma a guardarlo
E decide di Attraversarlo.”
che regala comprensioni subitanee
bisogna attendere
soffermarsi su qualche gradino
percorrerla
sostare a lungo?
È lei (l’architetttura silente)
È lui (lo spazio del fuori nel dentro)
Che si sveleranno a tempo debito
Una cosa è certa..
Questo è uno spazio da percorrere
Si sale
Ma
Si scende per risalire ancora
Il percorso non pare unidirezionale
L’obbiettivo non è riservato a chi arriva in cima
Si percepiscono le viscere della terra
Una “profondità in altezza”
Ecco
L’Alto che parte dalle viscere
Esso è emerso scavando
Ed
Esso scava in chi si ferma a guardarlo
E decide di Attraversarlo.”
Giugno 2012 Londra
Alessandra Agnese (Arte Terapeuta)
Guardando le opere di Fabrizio Mantovani
ARTICOLO REPUBBLICA 18 SETTEMBRE 2017
Genova, airbag e vecchie marmitte per le sculture del meccanico artista
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